La Sicilia avvia il suo processo di transizione ecologica grazie al PEARS, un documento redatto dalla Regione per gestire e regolare tutti gli interventi in campo energetico ed ambientale. I punti fondamentali del testo riguardano la tutela e lo sviluppo energetico del territorio e la partecipazione attiva degli enti e dei cittadini coinvolti. Per questo Il PEARS rappresenta un importante strumento per garantire innovazione e autonomia energetica alla Sicilia, principalmente grazie all’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, come il fotovoltaico, il solare termico, l’eolico e il moto ondoso.
Che cos’è il PEARS?
Il PEARS (Piano Energetico Ambientale della Regione Siciliana), è un documento che stabilisce i criteri per lo sviluppo energetico dell’isola. Questo piano è stato ideato con lo scopo principale di regolare tutti gli interventi in grado di trasformare la Sicilia nell’hub energetico più importante del Mediterraneo: l’obiettivo è quello di raggiungere il 69% delle fonti rinnovabili entro il 2030.
I punti di forza del PEARS sono fondamentalmente tre:
1- Il “revamping“, ovvero l’aggiornamento degli impianti esistenti per arrivare al target di 300 MW di energia in più.
2- L’installazione di nuovi impianti fotovoltaici sulle aree dismesse di cave, miniere, discariche esaurite e terreni agricoli non più produttivi.
3- La massima adozione delle fonti rinnovabili sulle isole minori del territorio siciliano.
Con questo piano di decarbonizzazione e efficienza energetica, i consumi di energia in Sicilia saranno ridotti del 15% in media entro il 2030. Nella stesura di questo Piano, la regione Sicilia propone 3 linee guida nell’ambito della nuova pianificazione energetico-ambientale, che andremo ad analizzare nelle prossime righe.
Le 3 linee guida del PEARS
Partecipazione
Come abbiamo già trattato nell’articolo Sostenibilità in Sicilia, 5 esempi green, il tema della partecipazione attiva della comunità in campo energetico e ambientale risulta fondamentale. In altre parole l’impiego nella transizione verso le fonti rinnovabili ha dirette conseguenze sociali ed economiche, oltre che ambientali: la qualità dell’aria e dell’acqua, il lavoro, la mobilità, l’attività turistica ed economica risentono positivamente dell’impatto green.
Sviluppo
Ne consegue che l’espansione della generazione di energia da fonti rinnovabili e il ricorso a nuove tecnologie più efficienti rispetto a quelle passate potranno garantire benefici economici tangibili per la Sicilia, sia in termini di nuovi posti di lavoro qualificati che in minori costi di approvvigionamento energetico.
Tutela
La Regione Sicilia tiene conto anche del patrimonio artistico e storico del territorio. Per questo motivo, una consistente parte di questo Piano è interessata ad individuare tecnologie innovative, basate sull’uso delle rinnovabili e in grado di integrarsi funzionalmente con le architetture e gli splendidi paesaggi del territorio siciliano.
Con il PEARS, la Regione Sicilia intende favorire entro il 2030 la realizzazione di impianti che utilizzano le rinnovabili – come ad esempio quelli fotovoltaici e fototermici – su tutti gli edifici del territorio, in modo da incrementare l’autoproduzione e l’autoconsumo di energia pulita.
Gli obiettivi della Regione Sicilia per il 2030
Il PEARS prevede inoltre una serie di interventi di riqualificazione energetica del territorio principalmente attraverso l’installazione di nuovi impianti fotovoltaici.
Per favorire una forte crescita delle installazioni di impianti fotovoltaici sugli edifici in Sicilia, la Regione si impegna a sviluppare una serie di attività, come ad esempio l’istituzione di fondi di garanzia, l’elaborazione di bandi pubblici, l’aggiornamento della mappatura degli edifici con amianto ed eternit affinché la rimozione di materiali nocivi lasci spazio a nuovi impianti fotovoltaici.
In particolare, per il 2030 si prevede:
- una riduzione dei consumi nel settore industriale del 10%
- una riduzione dei consumi nei settori civile e agricolo del 15%
- una riduzione dei consumi nel settore dei trasporti del 10%
La Regione Siciliana potrebbe usufruire del supporto del settore privato per raggiungere gli obiettivi definiti dal PEARS. A tal proposito, le misure di efficienza riguarderanno principalmente:
- la promozione e l’incentivazione di interventi per riqualificare il patrimonio immobiliare privato ad uso residenziale, con un particolare riferimento ai condomini;
- la riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas delle imprese e delle aree produttive.
La Sicilia ha un grande potenziale rappresentato, secondo la stessa Regione, dalla possibilità di sviluppare entro 2030 oltre 35.000 addetti ai lavori di riqualificazione energetica, grazie ad un piano di investimenti totale di 15,5 miliardi di euro.
La riqualificazione energetica promossa e regolata dal PEARS vede protagonista, oltre al fotovoltaico, il settore eolico, il solare termodinamico, l’idroelettrico, le biomasse e il moto ondoso, in grado di raddoppiare l’energia erogata entro il 2030. Un grande progetto quindi per la Sicilia, che ancora una volta la vede protagonista nella storia della nuova energia: la sinergia tra le naturali potenzialità della regione e un’amministrazione attenta alle esigenze dell’ambiente proiettano la nostra regione tra gli esempi italiani più virtuosi.
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