Grazie a una cultura sempre più green, la collettività è riuscita gradualmente ad assumere una maggiore consapevolezza della necessità di tutelare e salvaguardare l’ambiente. Al giorno d’oggi questa è diventata una prerogativa fondamentale per l’economia dei Paesi europei e per le aziende nazionali: sono sempre più numerose le aziende che decidono di operare nel mercato in maniera consapevole e sostenibile, realizzando prodotti di qualità con un impatto ambientale minimo.
Anche la Sicilia, nel corso degli anni, ha sviluppato i suoi modelli di sostenibilità, che oggi rappresentano il fiore all’occhiello della attività economica amica dell’ambiente: in questo articolo raccontiamo 5 storie di successo legate in maniera indissolubile alla sostenibilità.
- Nel comune di Santa Cristina Gela, nei pressi della località Agghiastro si trova la centrale idroelettrica più potente della Sicilia. Sfruttando le caratteristiche fisiche dell’acquedotto già esistente, la società Amap è riuscita a realizzare una centrale totalmente sostenibile in grado di produrre circa 10 kWh di energia, in grado di soddisfare il fabbisogno energetico delle aziende dell’intera provincia di Palermo. Non solo, l’energia prodotta è tale da poter essere ceduta al gestore dei servizi, con un risparmio stimato del 40%.
La Sicilia ha dimostrato di riuscire a sfruttare in maniera responsabile e sostenibile una risorsa già esistente sul territorio.
- Se nella provincia di Palermo l’energia green nasce dall’acqua, nella zona del trapanese e in particolare nel territorio di Salemi, la Sicilia si affida alle due risorse naturali ampiamente presenti nel territorio: il vento e il sole.
Nella provincia di Salemi infatti, è stato sviluppato il più grande impianto fotovoltaico del Paese e un ampio parco eolico: una scelta green e innovativa che farà bene all’ambiente, ma che ha già portato una serie di benefici per il territorio. Grazie a questa ambiziosa iniziativa sono stati avviati infatti importanti progetti di compensazione per il territorio: le amministrazioni locali hanno messo in sicurezza alcuni territori franosi e dotato alcuni edifici, come lo stadio e le scuole locali, di pannelli fotovoltaici per assicurare una energia green e sostenibile.
Nella stessa zona, questa volta tra Mazara del Vallo e Paternò, sono nati due grandi impianti agro-fotovoltaici. Questa tipologia energetica è un sistema innovativo che mira ad un utilizzo ibrido del terreno, inserendo nello stesso terreno campi coltivati e pannelli fotovoltaici. In altre parole in uno stesso territorio vengono utilizzati gli ampi spazi assolati per gli impianti fotovoltaici senza rinunciare alla coltivazione: il sole continua a far crescere e maturare le materie prime e nello stesso tempo ci offre energia rinnovabile e sostenibile.
Ancora una volta nella lotta a favore della decarbonizzazione la Sicilia è in prima linea.
3. L’innovazione e la sostenibilità della sfida siciliana passa non solo attraverso la produzione di energie rinnovabili, ma anche nella scelta di una produzione agricola sempre più sostenibile e green. È questo il caso dell’azienda agricola Bagol’Area, una realtà all’avanguardia che si sviluppa sul versante orientale dell’Etna, le cui fondamenta affondano nella tradizione e nel recupero del territorio, ma ampiamente proiettata nel futuro grazie al massiccio utilizzo di fonti rinnovabili come impianti di riscaldamento a biomassa e pannelli solari.
La valorizzazione e il recupero del territorio hanno come principale obiettivo quello di ripristinare la biodiversità e le culture autoctone attraverso un progetto di ripiantumazione che necessita, tra le altre cose, di conoscenze e maestranze antichissime.
4. Quando la sostenibilità incontra le eccellenze del territorio invece, il risultato è un’azienda agricola che ha rivoluzionato tutta la produzione dell’olio di oliva, dalla fioritura all’imbottigliamento. Stiamo parlando dell’azienda agricola Val Paradiso a Nero, nella provincia di Agrigento: la scelta di un’agricoltura totalmente biologica che si affida soltanto all’utilizzo di pesticidi naturali si affianca alla scelta di azzerare le emissioni di CO2 collegate alla produzione del prodotto e all’imbottigliamento. Infatti l’alimentazione elettrica del tradizionale frantoio è stata oggi sostituita da l’energia green prodotta da un impianto fotovoltaico ed eolico. Come se non bastasse l’azienda valorizza anche gli scarti alimentari sfruttando il nocciolino per il riscaldamento interno dell’azienda.
Anche il settore primario, legato all’agricoltura e alla produzione delle materie prime, può essere sostenibile.
5. Nella lista dei modelli virtuosi e sostenibili è d’obbligo citare il progetto dell’azienda agricola Bonviri, fondata da tre imprenditori under 30 che hanno unito sotto un unico marchio le piccole aziende siciliane che lavorano in modo sostenibile, producendo prodotti di qualità.
L’innovazione del progetto nasce dalla sensibilità di questi giovani imprenditori che hanno intuito le difficoltà delle piccole aziende produttrici di olio a inserirsi nel mercato sempre più saturo di grandi aziende e multinazionali. La società sostiene queste piccole realtà sul mercato, a patto che rispondano ai criteri di sostenibilità e qualità.
È questa la Sicilia che ci piace: una regione fondata su antiche tradizioni, ma che guarda in maniera costruttiva alle sfide del presente. Tecnologia, sostenibilità e ricchezza del territorio diventano coprotagonisti di una storia ricca di valore per le realtà economiche e per le comunità che vi partecipano.
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